giovedì 4 febbraio 2021

Perchè si sente spesso questa necessità di ricorrere all'UOMO FORTE?

Appare veramente intenso il continuo ricorso al concetto di "UOMO FORTE" in una larga fetta dell'opinione pubblica ed elettorato.

I casi sono all'ordine del giorno. Vi è, ora, chi al di fuori della Russia si esalta nel descrivere le gesta del novello zar Vladimir Putin o ancor più persone che, pur non essendo americane, hanno visto nella figura di Donald Trump quell'UOMO FORTE di cui sembra esserci tanto bisogno.

Il concetto che voglio oggi esaminare è proprio questo desiderio per qualcuno forte ma per molti comunque presente di avere un singolo individuo al comando.
Perchè avviene?

Possiamo fare un ragionamento per logica ed arrivarci. O perlomeno, arrivare ad una conclusione che sia verosimile.

Gli esseri umani vivono seguendo un principio psicologico e di equilibrio mentale molto chiaro e basilare. Si chiama il principio del dato stabile.
Questo principio asserisce che per eliminare la confusione in qualcosa occorra sempre isolare e adottare un DATO stabile. Ovvero un qualcosa di fisso su cui poter prendere le misure del resto della scena. Corollario peculiare di questo principio è che non necessariamente un elemento preso come DATO STABILE debba essere anche una verità o un fatto giusto. E' l'assegnazione arbitraria (cioè senza una particolare e logica spiegazione) della caratteristica di DATO STABILE a tramutare un dato in dato stabile.

Così una persona qualsiasi dato stabile è meglio di nessun dato stabile. Perchè quando di adotta un dato stabile e lo si tiene, di primo acchito si vede una diminuzione della confusione intorno a se. E quindi meno confusione,  più tranquillità e meno ansia per il futuro. 

Parliamo di sensazioni, di come la persona percepisce l'ambiente e la situazione. Non certo di realtà solide. Questo è talmente vero che per una persona una scena può essere confusa mentre per un'altra no. Dipende da persona a persona. Dipende dalla capacità di tollerare il movimento e le interazioni e dalla capacità di aver scelto dati stabili.

Quindi, tornando all'argomento, cosa è o cosa potrebbe essere questo desiderio profondo dell'UOMO FORTE? La risposta è che in tempi difficili (che onestamente possono essere quasi tutti i tempi) l'individuo può sentirsi confuso.
Vedendo una società ingiusta, un governo debole e poco efficace, un sistema che non funziona, criminali che se la spassano e persone disoneste che ottengono diritti che non meritano, un individuo può sentirsi confuso. E può quindi cadere nella tentazione di voler risolvere quella confusione con un dato stabile.

Questo è umano. Non c'è da meravigliarsi.

Ma il dato stabile potrebbe essere qualunque cosa. Un impegno civile maggiore, dare il proprio contributo. E via dicendo.
Sicuramente la scelta di un UOMO FORTE che diventi il dato stabile di tutto lo scenario politico e "risolva" tutta la confusione è una sorta di scorciatoia. Non perchè sia un crimine che ci siano uomini forti e capaci. Non lo è. Tutto il contrario.

Ma il pericolo è che qualcuno si presenti solamente come UOMO FORTE facendo leva proprio su questa necessità di protezione di una popolazione. E di FORTE quell'uomo magari non ha niente. O ha poco.

Perchè il primo passo da stabilire è cosa intendiamo per forza in un leader? Questa è la vera domanda. Se non decidiamo cosa sia veramente la forza diventa un esercizio sterile discutere se ci vuole un uomo forte o meno al comando di una nazione o di un popolo.

AD MAIORA.

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